motivazioni_ambientali

L’ UOVO : MOTIVAZIONI AMBIENTALI Motivazioni ambientali Imballaggi Hartmann •Basati su risorse sostenibili e rinnovabili - La plastica no •CO2 neutrai - La plastica no Le fibre Hartmann facili da smaltire •Possono essere smaltite in 5 differenti maniere - Plastica non può •Biodegradabili - Plastica non lo è •Le Fibre Pressate si deconpongono naturalmente - Plastica non può •Plastica rimane come rifiuto solido per molti anni •Le Fibre Pressate possono reciclate e smaltite come: •per incerimento •per incenerimento con produzione di energia •si decompone nel territorio •Le Fibre Pressate si smaltiscono in maniera meno costosa Environmental friendly


			Recycling
Gli imballaggi per uova Hartmann sono prodotti al 100 % con fibre riciclate

Uova senza plastica

Non basta comprare le uova di galline ruspanti, alimentate con mangimi privi di prodotti chimici e coloranti. È anche importante scegliere le uova imballate nelle confezioni di cartone, e non nei “gusci” di plastica espansa, o in quelli di plastica trasparente, che lasciano vedere le uova ma non sono biodegradabili.

"Produrre e acquistare meno rifiuti"

È questo lo slogan lanciato dalla Federconsumatori e dal Forum risorse e rifiuti nella campagna contro l’usa e getta e contro l’eccesso di imballaggi, confezioni e contenitori da buttare.
Per informazioni: Campagna nazionale “Produrre e consumare meno rifiuti” c/o Federconsumatori, via S. Veniero 16, Roma, tel. 06/39736084, oppure Ecoistituto del Veneto Alex Langer tel. e fax 041/935666 e-mail: ecoven@campiello.it.

Ecologiche in PET ?

Le normali confezioni di uova in plastica attualmente sul mercato sono in PS, il materiale dei piatti e dei bicchieri monouso. Tali confezioni non sono riciclabili e non possono quindi essere gettate nella "campana" della raccolta delle bottiglie di plastica, ma devono essere considerate alla stregua del "secco" che si produce nelle abitazioni, smaltito con operazioni costose e spesso ecologicamente sconvenienti. Al contrario le nuove confezioni Coccodì sono interamente riciclabili perchè realizzate in PET, lo stesso amteriale delle bottiglie del latte o dell'acqua, e vengono facilmente recuperate attraverso il circuito della raccolta della plastica. coccodi-ovopel.

FORZA, DISIMBALLIAMOCI !

Sabato 26 febbraio il Ministero dell'Ambiente organizza una giornata dal titolo "L'Italia che ricicla".
A quella giornata Legambiente parteciperà a modo suo con DISIMBALLIAMOCI!, una iniziativa per la riduzione dei rifiuti.
Duecento circoli di Legambiente in tutta Italia, saranno presenti nei supermercati della loro città e inviteranno i cittadini che fanno la spesa a "disimballare" tutto ciò che si è acquistato subito dopo le casse e lasciare lì l'imballaggio inutile. E' giunto il momento di ottenere qualche successo concreto nel campo della riduzione dei rifiuti a monte. Senza una seria politica di prevenzione sarà impossibile avviarsi verso una gestione corretta del ciclo dei rifiuti.
Ce la possiamo fare! A patto di essere in tanti e in tanti posti il 26. Il solo "effetto annuncio" sta già funzionando. Da quando abbiamo lanciato l'iniziativa si è diffusa una grande agitazione tra gli attori interessati (il Conai, le grandi catene di distribuzione). Se i cittadini faranno sentire alta la loro voce il 26 questo è il momento giusto per strappare qualche risultato concreto.
Di seguito trovate un breve vademecum sull'organizzazione dell'iniziativa: Se volete parteciparvi contattate Legambiente nazionale (legambiente@legambiente.com oppure 0686268388-329) per sapere in quale supermercato della vostra zona saremo presenti.
Per informazioni generali sui rifiuti potete contattare gli uffici nazionali di Legambiente di Roma (Laura Albani e-mail: legambiente@legambiente.com) e Milano (Teresa Borgonovo e-mail: lombardia@legambiente.org)

( DISIMBALLIAMOCI (26 febbraio 2000) )

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clima: allarme mondiale.

"la cosa su cui non ci sono dubbi è che le prove scientifiche che l'effetto serra sia provocato dalle emissioni di gas nocivi sono schiaccianti. E se la scienza ha ragione, le conseguenze per il nostro pianeta saranno letteralmente disastrose". La Gran Bretagna intende usare questo rapporto per introdurre una serie di tasse "verdi", e per spingere a livello Ue per più rigidi limiti europei alle emissioni di anidride carbonica. Tony Blair.

30/10/2006

No all'acqua minerale perché il PET danneggia l'ambiente

Ascoli Piceno, 30 gennaio - No all'acqua minerale dei monti Sibillini perché le bottiglie di plastica danneggiano l'ambiente. L'appello arriva da dal segretario generale di Sos Missionario Pierluigi Addarii di S. Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), dal presidente nazionale del Cipsi (Coordinamento di iniziative popolari di solidarietà internazionale) Guido Barbera e dal segretario generale del Comitato italiano del contratto mondiale dell'Acqua Rosario Lembo.
Con un chilogrammo di pet si fanno 30 bottiglie di plastica - si legge in un comunicato - si consumano circa 20 litri d'acqua e si rilasciando in atmosfera 40 g. di idrocarburi. Inoltre, il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti hanno un costo molto elevato per la collettività. "Quale può essere il senso di pagare un così alto costo quando, aprendo il rubinetto, possiamo avere quasi gratis questo bene prezioso?", conclude il comunicato.